Pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, il bando per incentivare al miglioramento dell’efficienza aziendale e all’acquisto e sviluppo di soluzioni e-commerce. Prevista una misura del 50% con un massimale di 10.000 euro. Ma il tempo è poco.
Con l’intenzione di incentivare le micro, piccole e medie imprese, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha creato una nuova misura di aiuto che consiste in un contributo del 50% della spesa (nelle migliori ipotesi che poi vedremo) del totale delle spese ammissibili. Il tetto massimo comunque non potrà superare i 10.000 euro.
Chi può richiederlo e come
Tutte le imprese sul territorio italiano potranno partecipare, saranno però necessari due prerequisiti: la Carta nazionale dei servizi e una casella di posta certificata registrata presso la Camera di Commercio (PEC).
Per la presentazione della domanda, si dovrà accedere dalle 10:00 del 30 gennaio fino alle 17:00 del 9 febbraio 2018. Ma non bisogna allarmarsi perché vi sarà la possibilità di compilare la domanda con tutta la calma necessaria. Infatti la sezione apposita del sito è già aperta dal 15 gennaio, Tra l’altro, come è ben specificato sul sito ufficiale della misura, non esiste un ordine cronologico di nell’attribuzione del contributo.
Cosa avviene dopo la presentazione?
Essenzialmente si possono dedurre 3 fondamentali passaggi che avverano subito dopo la nostra presentazione:
- Entro 30 giorni dalla chiusura verrà emesso un provvedimento cumulativo di prenotazione le imprese partecipanti e l’importo dell’agevolazione richiesta
- L’impresa presentaerà con procedura informatica richiesta di erogazione con titoli di spesa
- Il Ministero con proprio provvedimento determinerà l’importo effettivo del Voucher
Quali sono le spese ammissibili?
Fondamentalmente le spese che rientrano in quelle ammissibili dalla domanda sono 5:
- Migliorare l’efficienza aziendale (acquisto di beni e servizi informatici che migliorino in modo dimostrabile e sensibile il lavoro)
- Modernizzare l’organizzazione del lavoro (ad esempio il telelavoro, smaterializzazione del cartaceo, ecc.)
- E-commerce
- Banda Ultralarga (leggasi fibra e affini)
- Formazione qualificata nel campo ICT.
Basterà quanto stanziato per l’iniziativa?
No, l’ammontare complessivo stanziato è di 100 milioni di euro. Una cifra che già a priori si sa che sarà poca cosa considerando che secondo l’ISTAT nel 2015, le imprese attive sul territorio nazione erano 4,3 milioni. Cercando di essere pessimisti, se anche solo il 50% delle aziende presentassero la domanda e tutti venissero ammessi, si avrebbe diritto a briciole, circa 50 euro a testa.
Proprio per questo motivo il Ministero ha fatto sapere che la distribuzione avverrà con il riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno. Provare quindi non costa nulla, ma anche avendo i requisiti necessari si tratterrà di poca cosa. Meglio di niente no?